martedì 9 ottobre 2007

Circo Abusivo






Ed ecco irrompere nel bel mezzo di un tiepido pomeriggio sovicillo la band più sgangherata e balcanica di tutta la Valtellatia, in altre parole i “Circo Abusivo”. Alex De Simoni, Michele Rusmini, Marco Xeres, Paolo Xeres, Renato Acquistapace, formano insieme un’interessante gruppo che si muove da origini balca-valtellatie fino a mazurke e bossanove strappa battimano, melodie strabordanti e coinvolgenti, ritmi tecno-energici e assolutamente ballabili.
Un’iniezione di energia per tutta la troupe che avvicinandosi al mese di riprese, recupera per magia grande entusiasmo dalle loro performance.
Lasciano il set a tarda notte, fuggendo clandestini su un furgoncino scuro verso l'ignoto.

lunedì 8 ottobre 2007

Favolosa Amelia




Ecco un giorno arrivare Amelia, direttamente da Parigi, città in cui vive da qualche anno. Effettivamente una certa somiglianza con Ameliè e il suo favoloso mondo c'è. Lei a differenza di Thierry non mangia rafono, per fortuna penserebbe il coniuge svizzero G. De Stefani ( che scrivo apposta staccato così si infuria) che quel giorno, mi riferisco al giorno del matrimonio cinematografico, sarà baciato dalle sue dolci e zuccherose labbre. Nel frattempo i preparativi fremono, così trucco e parucco le si dedicano in modo ossequoso come vedete..

Thierry fa il suo giro




Ed ecco affaciarsi sul set il primo attore professionista. E' Thierry Toscan, che in realtà non è solo attore ma ha anche uno svariato numero di professioni accesorie, o primarie, chiedere a lui per saperlo. Comunque: scultore, archeologo, regista, sceneggiatore, scrittore, fanno di lui una delle figure più eccletiche mai arrivate in Italia, e senza dubbio alcuno a Sovicille.
Da Metz a Treviso, chissà quante altre ne avrà fatte quest'uomo che mangia rafano ogni sera e parla occitano di giorno,
con un'universo intelletuale da Codice di Hammuraby.
Il personaggio risulta ad ogni modo molto simpatico a tutto il set, disponibile anche a lavori duri e umili come la raccolta delle cicche di sigarette il giorno dopo la festa finale. Tornando alla sua carriera di attore, è assolutamente sulla cresta dell'onda, insomma il vento gli sta girando bene. E' infatti in ben cinque sale a Milano come protagonista del lungometraggio "Il Vento fa il suo giro", film di Giorgio Diritti vincitore di svariati Festival, tra cui Annecy, Lisbona e Londra. Niente male eh?

giovedì 27 settembre 2007

Relax a Sovicille





Di tanto in tanto il braccio stretto del Cinema smolla un atttimo. Così la troupe è libera di rigenerarsi un po',
in attessa degli ultimi estenuanti giorni di riprese. Ciascuno a modo suo, ovviamente.

Catering di categoria






Mi permetto una breve digressione per quanto riguarda il servizio catering, che qui a Sovicille ha dato il meglio di sé, trasformandosi in una sorta di Comitato Trojkista di Sana e Varia alimentazione. Ne fanno parte: Papà e Mamma Pellizzer, Cinderella Chiara, schiavizzata dalla produzione,e lo sposo svizzero Gabriele, più qualche altro elemento, tra cui la freelance XXXXX che a Milano spediva deliziose torte sul set come fossero noccioline. Ogni mattina, il comitato catering si riuniva in seduta plenaria per valutare la dieta, alternando piatti freddi a pranzo o caldi la sera, o viceversa. Team Sfizioso&Delizioso!

Arrivo a Sovicille





Siamo a Siena. 1492 quasi 1500, verrebbe da dire leggendo il cartello Sovicille, un nome che evoca tutto il sapore medioevale di questa meravigliosa campagna. Svoltiamo per Malignano e salendo per una ripida carrettiera ci troviamo al casale, che sarà la nostra base per i prossimi venti giorni. Emanuele assegna le camere affiggendo a fianco dell’ingresso gli accoppiamenti, doppi e tripli, e un vademecum con alcune semplici regole per una felice convivenza. Del resto, parte delle riprese di svolgeranno proprio all’interno del casale, e mantenere un po’ di ordine sul set aiuta. Il resto del film sarà girato qui intorno, lungo un fiume vicino ad Orgia e San Rocco a Pilli, oltre ad alcuni passaggi notturni qua e là dei dintorni che si svolgeranno, per fortuna, quasi sempre con troupe ridotta.

La Difficile Livorno






Ma subito si ripresenta una nuova sfida: serve un stunt (" altro" ovviamente dopo lo stunt per ecclelenza Tenaglia Gabrio che in auto ha fatto cose da Universal Studio, solo per adulti) per una scena di azione pura che Nonno Carlo non può affrontare. Thomas, prezioso parrucco e scopriremo più avanti, astuto raccoglitore di fichi e scalatore di istrici, si inventa un codino brizzolato sul momento, raccogliendo scampoli di tessuto qua e là lungo il porto di Livorno. Non si sa come, ma riesce nell’impresa. Ora però serve lo stunt che si dovrà rotolare per terra. E qui, fa il suo ingresso una delle sorprese del tour, l’uomo dai mille travestimenti, il caimano dell’Etruria, l’Arturo Brachetti Elder. E’ identico. Con un po’ di aiuto delle ottiche è lui, il nonno 93enne. E sarà solo il primo di una spettacolare serie di travestimenti con cui intratterrà troupe e ospiti, diventando una vera e propria attrazione per grandi e piccini. Salutiamo l’ostello di Villa Morazzana che ci ha ospitato e furgoni in testa, percorriamo la Cisa verso la destinazione finale: Sovicille, Siena.